Aquele homem dos muitos engenhos, Musa!
depois de derrubar a rocha sagrada de Troia,
viu muitas cidades e muitas índoles;
5. ele que carrega tantas dores no peito,
por tentar salvar sua vida
e regressar com os companheiros.
Mas seus companheiros nem ele pôde salvar.
Morreram por sua própria heresia.
10. Ignorantes! Comeram os bois do Sol
e o deus não os deixou voltar.
Conte essa história para nós, filha de Zeus,
de onde quiser começar.
1. Narrami, o musa, dell'eroe multiforme, che tanto
vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia:
di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri,
molti dolori patì sul mare nell'animo suo,
5. per riacquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni.
Ma i compagni neanche così li salvò, pur volendo:
con la loro empietà si perdettero,
stolti, che mangiarono i buoi del Sole
10.Iperione: ad essi tolse il dì del ritorno.
Racconta qualcosa anche a noi, o dea figlia di Zeus.
1. Musa, quell'uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra
Gittate d'Ilïòn le sacre torri;
Che città vide multe, e delle genti
5. L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i suoi compagni a ricondur: ma indarno
Ricondur desïava i suoi compagni,
10.Ché delle colpe lor tutti periro.
Stolti! che osaro vïolare i sacri
Al Sole Iperïon candidi buoi
Con empio dente, ed irritâro il nume,
Che del ritorno il dì lor non addusse.
15.Deh! parte almen di sì ammirande cose
Narra anco a noi, Giove figlia e diva.
- Homero
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